Non solo a mare, dunque. Già perché le tanto amate conchiglie trovano posto non unicamente tra scogli inabissati, spiagge incontaminate, bagnasciuga calpestati da passeggiate sulla riva, ma anche sui tetti delle case. No, non siamo alle Hawaii o alle Maldive. L’originale idea, questa volta, viene dalla lontana Cina.
E’ stato Xiao Yongsheng a ispirarsi ai gusci marini per decorare la sua residenza. Così, quando ha ristrutturato la sua abitazione sull’isola di Lingshan, nell’est della Cina, l’uomo di cinquantotto anni non si è rivolto ad architetti o designer di successo per rendere la sua dimora unica, ma ha pensato di fare da sé.
“Mi sono sempre piaciute le conchiglie ma non mi era mai venuto in mente di usarle finché un giorno stavo camminando sulla spiaggia e ne ho visto una con dei colori molto particolari. Ho capito che avevo a disposizione una quantità enorme di un bellissimo materiale di costruzione e anche gratuito. Perché non usarlo? –ha raccontato-. Ho utilizzato i gusci dei molluschi per decorazione, come tegole sul tetto, come maniglie e anche come mosaici, fatte a pezzettini”. Due anni il tempo impiegato a raccogliere tutto il materiale necessario per ricoprire 1500 metri quadri. Le conchiglie variano da una forma di appena tre millimetri di diametro a quelle giganti che arrivano a pesare anche quattro chili l’una. L’unicità del luogo ha trasformato questa casa in un’attrazione turistica adibita a museo locale.
Sembra quasi che Xiao si sia ispirato al giornalista e scrittore italiano Romano Battaglia quando scrisse così:
“Ho raccolto una conchiglia sulla riva del mare, una conchiglia dove si rifugia il vento nelle notti di luna, dove si riflette il sole quando le onde la bagnano. Brillava per essere raccolta, per raccontare la sua storia di piccola creatura venuta da mondi sommersi. L’ho poggiata all’orecchio ed ho sentito una voce che diceva: -Un giorno passò di qui un bambino, cercò di accogliermi, ma ebbe paura perché in quel momento una grossa onda stava avvicinandosi alla riva. Suo padre che lo osservava gli domandò: sei sicuro di usare tutto il tuo coraggio, la tua volontà, in questo momento? Il bambino ammirando la conchiglia che si era riempita di raggi d’oro rispose di sì, ma rimase immobile. Il padre allora aggiunse:-Quello che hai detto non corrisponde a verità perché non mi hai chiesto di aiutarti a realizzare il tuo sogno-. I sogni sono come le conchiglie che il mare ha depositato sulla riva. Bisogna raccoglierle ed ascoltare la loro voce”.
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