Il sorgere del sole rappresenta l’inizio di un nuovo giorno. La ripresa della vita. E’ così per tutti e da sempre. Ma per qualcuno in particolare, ogni alba rappresenta il riappropriarsi di sé stessi. Si tratta di due fratelli pakistani affetti da una singolare malattia che non gli permette più di muoversi dal momento in cui il sole tramonta. Altro che vampiri… I bambini, durante il giorno, sono pienamente operativi ma, al calare delle tenebre, piombano in una sorta di stato vegetativo che non gli consente più di muoversi o parlare.
I ragazzini di 9 e 13 anni provengono dalla provincia del Balochistan. I residenti di Mian Kundi, un piccolo villaggio che si trova a 15 km dal capoluogo Quetta, sono particolarmente stupiti e incuriositi dalla loro misteriosa malattia tanto da aver coniato l’appellativo di “bambini solari” proprio per la particolare sensibilità al sole manifestata dai due fin dalla nascita.
Alle 4 del mattino, i due fratelli si alzano con i primi raggi, pieni di vita e di energia. Nel corso della giornata, vanno a scuola, fanno i compiti, aiutano in casa, giocano con gli amici a cricket e si divertono come i ragazzi della loro età. I loro corpi, sincronizzati col movimento del sole, perdono energie man mano che si avvicina l’ora del tramonto, momento dopo il quale cadranno in una specie di coma fino al giorno dopo.
Sono numerosi i medici che li hanno visitati, ma ancora nessuno ha compreso le cause del disturbo. Si ipotizza che la strana malattia possa avere un’origine genetica in quanto i genitori sono cugini di primo grado.
Inizialmente si pensava a una particolare sensibilità alla luce. Ipotesi smentita poco dopo. I fratelli, infatti, anche chiusi di giorno in una stanza completamente al buio, rimanevano attivi. Lo stesso accade nei giorni nuvolosi o di pioggia. La paralisi arriva solo dopo il tramonto.
Secondo il Pakistan Institute of Medical Sciences (Pims), si tratta del primo caso registrato al mondo di questa malattia ancora da definire. Un team di medici del Pims sta lavorando con altri 27 esperti pakistani e 13 professionisti internazionali per risolvere il caso. L’obiettivo è di indagare la misteriosa patologia iniziando con una diagnosi. Sono già stati effettuati centinaia di test, ma ancora senza alcun risultato.
I genitori hanno dichiarato di sentirsi fortunati perché la malattia dei figli non è peggiorata. A livello psicologico, per i ragazzi è comunque molto frustante vivere le loro giornate con la limitazione del tempo. “Sanno tenere d’occhio i movimenti del sole – ha raccontato il padre -. I loro corpi e la mente sono stati addestrati per completare i loro compiti prima dell’ultimo raggio di luce”.
(Fonte: dawn.com)
Guarda il video:
[…] Continua a leggere il post sul blog La Straniera. […]