AUSTRALIA, UNA DONNA SI SVEGLIA DAL COMA E PARLA UN’ALTRA LINGUA
Potrebbe essere la fantasia inconscia di molti quella di iniziare a parlare un’altra lingua senza neppure averla studiata, ma non per la donna australiana cui è davvero accaduta la strana vicenda. Si tratta di un caso avvenuto in Tasmania che riguarda una signora vittima di un incidente stradale che le ha causato il coma. Dopo il risveglio, Leanne Rowe ha iniziato a parlare, inaspettatamente, con l’accento francese. Ciò l’ha resa infelice provocandole ansia e depressione.
Gli scienziati definiscono questa rara disfunzione neurologica “sindrome dell’accento straniero”, una patologia clinica causata da un ictus o da un forte trauma che costringe a riabilitare le proprie funzioni linguistiche con un accento diverso da quello conosciuto fino a quel momento. Le parti danneggiate del cervello sarebbero quelle che ospitano le funzioni linguistiche che determinano la lunghezza delle vocali o l’intensità del suono, cioè proprio i caratteri che definiscono un accento.
Negli ultimi 70 anni, sono stati registrati nel mondo solo 62 casi. Nulla a che vedere con la xenolalia, la capacità attribuita a medium e indemoniati di parlare lingue sconosciute. Il primo caso fu accertato nel 1941 e riguardò una giovane della Norvegia che, ferita alla testa a causa di un bombardamento, si risvegliò parlando con un marcato accento tedesco. Un caso recente riguarda, invece, una ragazza croata che, dopo il coma, ha iniziato a esprimersi perfettamente solo in lingua tedesca non ricordando più il croato, la sua lingua madre. Altro caso è quello di un uomo inglese che, dopo aver subito un ictus, ha cominciato a parlare con un accento gallese.
Fatti come questi dimostrano che la lingua parlata da una determinata persona fa pienamente parte della sua identità. Quando il linguaggio subisce un’alterazione a causa di fattori esterni, l’individuo vive un trauma difficile da superare ma soprattutto, come nel caso della signora australiana, complesso da accettare.
Leanne Rowe